
Venerdì 28 novembre, a Milano, presso l'IS Cremona/Zappa in viale Marche 71 si è tenuto un importante seminario di studio e approfondimento sul ruolo dell'autonomia nella progettazione dell'insegnamento di cittadinanza e costituzione previste nell'art. 1 del decreto legislativo n.137, organizzato Dal Cidi (Centro di iniziativa democratica degli insegnanti) di Milano in collaborazione con il Cisem e il Patrocinio dell'Ufficio Scolastico Regionale. Nell'ambito dell'evento sono state premiate le scuole che hanno partecipato al Concorso "A scuola di Costituzione", fra le quali il Primo Circolo Didattico di Voghera, che ha inviato, come documentazione del Progetto realizzato, il calendario 2008 composto dalle varie interpretazioni dei dodici principi fondamentali della Costituzione Italiana, aventi come protagonisti i bambini. (Si vedano al riguardo i post pubblicati il 14 aprile - il 31 maggio e il 2 giugno) . E' una grande soddisfazione apprendere che è stato apprezzato il lavoro collegiale, corale di tutte le classi impegnate nella conoscenza, nella difesa e nella realizzazione concreta di valori importanti come la Costituzione Italiana. Il percorso d'apprendimento e di formazione ha preso l'avvio dalla riflessione sulle dinamiche relazionali, su situazioni concrete che si verificano all'interno di ogni comunità-classe, come il gioco, la drammatizzazione, l'attività laboratoriale, di gruppo e di ricerca. La filastrocca composta in una classe quinta, che qui sotto pubblichiamo, rende l'idea di come si sia innescato il bisogno di scoperta della Costituzione Italiana.
Giocando s'impara
- Dimmi un po' la Costituzione cos'è?
- E' una parola...che altro vuoi, perché?
- Vorrei sapere il suo significato,
ma sul dizionario invano ho cercato...
la parola ha più d'una definizione,
così ho fatto confusione !
Ci vorrebbe un esempio, una dimostrazione
per rendere efficace la spiegazione !...
- Prendiamo come esempio il gioco "Bandiera":
una partita è divertente e fiera
se si disputa come un incontro
sincero d'amicizia e non è scontro
selvaggio...disordinato
in cui nessuno è rispettato.
Subito, fin dall'inizio,
come si fa in ogni esercizio,
le regole vanno scelte e concordate
poi d'amore e d'accordo rispettate.
Ogni gioco come ogni azione
ha la sua costituzione,
ossia un accordo, dei patti
da mettere in pratica coi fatti.
Così giocando in allegria
s'impara che si vive in armonia
se c'è un accordo per ogni decisione,
insomma un insieme di patti, una Costituzione!-
Dello stesso parere è Umberto Terracini, uno dei firmatari della Costituzione con Alcide De Gasperi e Enrico De Nicola, quando afferma : "L'Assemblea ha pensato e redatto la Costituzione come un patto d'amicizia e fraternità di tutto il popolo italiano, cui essa l'affida perché se ne faccia custode severo e disciplinato realizzatore".
La Costituzione della Repubblica Italiana non è, però, lo specchio di ciò che l'Italia è. E' il programma di ciò che l'Italia deve essere. Se ancora l'Italia non è quello che la Costituzione vuole, non è la Costituzione a mentire; siamo noi o almeno i nostri predecessori a non aver realizzato in pieno i voleri, la legge fondamentale, i principi che si sono dati i padri fondatori della Repubblica democratica. Negli ultimi anni si è acceso un nutrito dibattito tra chi sostiene che la Costituzione vada cambiata ancora, vada modificata per inserirvi norme che rendano più facile governare il Paese e chi afferma che basterebbe attuarla pienamente. Cambiare la Costituzione è possibile; la Costituzione stessa dice come fare (art. 138), ma prima di tutto siamo noi a dover cambiare, a dover essere più veloci nel realizzare la Costituzione con nuove forme (ri-forme) del nostro modo di vivere e delle nostre leggi; a dover essere più coerenti e onesti nel rispettare la Costituzione che abbiamo.Una conoscenza approfondita della Costituzione Italiana può aiutarci a spiccare il volo, a intraprendere il percorso della vita da protagonisti e non da burattini manovrati dai potenti o peggio da emarginati: questo è il messaggio che dovrebbero cogliere i giovani!

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