giovedì 26 marzo 2009

Tutto è accaduto in un attimo...in un tragico attimo...


Tutta la scuola Dante, che ha visto Giovanni Parisi bambino, che l'ha seguito nella sua crescita, nei suoi progressi, nei suoi successi e l'ha avuto come genitore di Carlos, ora studente di quinta, partecipa con commozione al dolore della sua famiglia per la sua improvvisa scomparsa. E' stato un attimo tremendo, sconvolgente che non può però spazzar via il suo ricordo, la sua presenza di ragazzo e poi di uomo forte come una roccia, rigoglioso come un prato in fiore. Tutti, qui a scuola, lo ricordano e sempre lo ricorderanno per la sua intelligenza vivace, fresca, brillante, che lo rendeva un ragazzo singolare, decisamente sveglio e attivo. Come tutti i ragazzi più vivaci e creativi, era un po' impulsivo, tuttavia se richiamato con affetto riconosceva d'aver sbagliato e non serbava rancore. Sembrava duro e inflessibile come il granito, ma aveva in realtà un animo buono e sensibile, un cuore generoso. Tant'è che quando la sua giovane vita incontrò la sofferenza, seppe affrontarla fino in fondo, seppe reagire e coltivare sogni di futuro. E' stato un vero lottatore, più che sul ring della boxe, sul ring della vita per la quale ha fatto progetti per prepararsi a grandi cose. E proprio nel momento maturo, in cui si batteva per il cambiamento, il rinnovo delle regole della boxe e delle condizioni dei giovani sportivi, un ciclone di inaudita violenza colpisce la sua esistenza ancora in fiore come, di riflesso, quella dei suoi cari e di tutti quanti gli vogliono bene, spazzando via sogni e progetti. Caro Giovanni, vivi nei nostri cuori per sempre!

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